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Storia di un gemellaggio
Correvano gli anni 1977/78, quelli che seguivano il 1976, anno nel quale si era verificato il disastroso terremoto in Friuli che provocò oltre mille morti e immensa distruzione.
L'Associazione Nazionale Alpini si buttò, letteralmente, dopo i primi interventi di soccorso, nell'attività di ricostruzione delle zone terremotate con migliaia di volontari provenienti da tutta Italia. Gente di tutte le età, estrazioni sociali e professioni che avevano una cosa in comune: lo spirito di solidarietà e fratellanza che ha sempre distinto gli alpini particolarmente nei momenti di bisogno, delle calamità naturali, soprattutto questa che aveva così duramente colpito quel territorio tanto conosciuto da tutti gli alpini gran parte dei quali in quelle zone, in quei paesi avevano svolto il loro servizio militare.
I lavori vennero organizzati per "cantieri", localizzati nei vari luoghi ove era necessario intervenire e ad ogni "cantiere" vennero destinati i volontari di una o più Sezioni o parte dei Gruppi ad esse appartenenti.
A Pinzano venne costituito un cantiere di lavoro dell'A.N.A., il numero 10, al quale furono assegnati, tra gli altri, i volontari appartenenti ai Gruppi di Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda (PN) e di Crocetta del Montello (TV) che, da quanto risulta, molto bene operarono nei compiti loro assegnati, consistenti, in particolare, in opere murarie per il recupero di edifici più o meno gravemente danneggiati dal sisma.
Durante uno dei turni di lavoro, l'allora Capogruppo di Rauscedo, Mario Pollastri (andato avanti il 22 dicembre 2017), ebbe modo di notare un alpino del Gruppo di Crocetta del Montello, che lavorava con particolare lena agli intonaci di un fabbricato. Gli si avvicinò per complimentarsi con lui sicuro che quell'alpino, di professione, fosse un ottimo muratore.
Rimase stupito ed ammirato nell'apprendere che quell'alpino, che tanto era bravo e svelto con la cazzuola e con la malta da sembrare un provetto muratore, altri non era che Virgilio Truccolo, Capogruppo di Crocetta del Montello, di professione industriale, volontario in quel cantiere assieme ad altri alpini di Crocetta che di professione erano autisti, calzolai, operai, contadini, tipografi, impresari edili, elettricisti, lattonieri e altro.
Fu da quell'incontro che nacque un'amicizia dalla quale nel tempo scaturì l'idea di questo gemellaggio che prese ufficialmente corpo con la solenne cerimonia celebrata a Crocetta del Montello, in Piazza Marcato, il 19 settembre 1982.
Il gemellaggio, a dire il vero, per alcuni anni è rimasto sopito, un poco trascurato dai due Gruppi finché ha ripreso nuovo vigore e nuove motivazioni con lo scambio di visite del 2002 in occasione del 40° anniversario di fondazione dei gruppi, uno nato e l'altro ricostituito nel 1962.
E da allora sono sempre continuati gli incontri e i contatti tenuti dai Capigruppo di Rauscedo, nell'ordine Sergio Pressotto, Giuseppe Fornasier e Celeste D'Andrea e di Crocetta del Montello, Andrea Scandiuzzi e Narciso Gallina.
Molto belli sono stati, in particolare, gli incontri avvenuti a Rauscedo e a Crocetta del Montello nel 2007, per la celebrazione del 25° anniversario del gemellaggio, riportati in altra pagina.
Nella foto Virgilio Truccolo e Mario Pollastri