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Asti, 13, 14 e 15 maggio 2016
Un "piccolo" temporale il sabato
e una grande sfilata domenica
Tutto è bene quel che comincia bene e finisce... bene!
Appunto, è cominciata bene, venerdì mattina 13 maggio la nostra "avventura" in terra di Piemonte quando, dopo esserci ritrovati tutti in baita alle 6,30 e aver caricato tutto sui due pulmini che costituivano i nostri mezzi di trasporto, alle sette precise siamo partiti alla volta di Villafranca d'Asti, dove avremmo alloggiato nei giorni dell'adunata nazionale.
Dopo la rituale tappa all'autogrill di Verona per la... seconda colazione, a base di pane e soppressa, formaggio, uova sode, senza farci mancare un goccio (solo un goccio!) di vino, siamo ripartiti e, senza più fermarci, siamo arrivati a destinazione giusto a mezzogiorno per il pranzo in un agriturismo che Don Carlo, da noi allertato, aveva prenotato e dove ci ha accompagnato.
Nella serata, con inizio dalle 18, in paese si è svolta una piccola ma bella e simpatica cerimonia con raduno degli alpini (presenti cinque Gagliardetti), la Fanfara alpina di Palmanova, la banda cittadina e un bel po' di persone del luogo e ospiti che, dopo l'Alzabandiera, hanno sfilato fino al cimitero dove, all'esterno si è svolto un secondo Alzabandiera al quale sono seguiti gli Onori ai Caduti. Il corteo ha poi proseguito fino al Municipio dove è stata posata una corona alla lapide che ricorda i Caduti delle Guerre e infine fino alla piazza.
Qui c'è stato uno scambio di doni tra i vari Gruppi presenti ed è seguito un concerto della Fanfara di Palmanova e della Banda cittadina. Il rancio ha concluso la serata.
Nella mattinata di sabato il Comune e la Parrocchia hanno organizzato una cerimonia nel piazzale della chiesa con un'Alzabandiera al quale è seguita una S. Messa all'aperto celebrata dal parroco Don Carlo assistito dal suo vice Don Davide, con la partecipazione dei Gruppi alpini presenti, della corale parrocchiale e della Fanfara alpina di Palmanova.
Al termine del rito religioso ci siamo recati in "visita" ad una piccola cantina locale, "La Montagnetta", dove abbiamo trovato degli ottimi vini, a cominciare dal Barbera. Alcuni assaggi e acquisti per poi portarci nel piccolo paese di Roatto, a pochi chilometri, per il pranzo in un ristorantino locale che abbiamo trovato ottimo.
Sabato pomeriggio si scende a Asti per la grande festa prima della sfilata domenicale. Mentre Andrea, il Capogruppo che è anche Consigliere sezionale, si avvia verso Piazza del Palio dove è stato installato il gazebo della Sezione per promuovere e pubblicizzare l'adunata nazionale 2017 che si terrà a Treviso, per prendere "servizio", il grosso del gruppo si immerge nella marea di gente, alpini e non, che riempiono le strade del centro cittadino.
Il tempo, però, che fino a quel momento è stato buono, comincia improvvisamente a cambiare e attorno alle 18 le nuvole buttano giù un mezzo nubifragio che costringe tutti a cercare un riparo. Il temporalone dura poco più di un'orae, appena smesso a piovere, come la folla era improvvisamente scomparsa, altrettanto improvvisamente riappare a riempire strade e piazze.
Al gazebo sezionale si susseguono le visite attratte anche dal prosecchino che viene offerto a tutti (oltre 400 bottiglie!), per prelevare del materiale illustrativo delle città di Treviso, Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto e in genere del territorio della provincia.
Arrivano anche tanti amici e ad un certo punto anche il Presidente sezionale, assieme ad alcuni illustri ospiti viene a dare man forte come si vede dalle foto.
Ma ormai è ora di rientrare a Villafranca, il gruppo si riunisce e si avvia verso "casa" dopo una lunga e anche un po' faticosa giornata.
E arrivato il giorno della grande sfilata! Dopo una abbondante colazione si sale nei pulmini che ci porteranno ad Asti.
Dopo aver parcheggiato in luogo sufficientemente buono, il gruppo si divide ancora una volta: gli alpini verso l'ammassamento e le nostre gentili e simpatiche accompagnatrici verso la sfilata che è già in corso per assistervi e aspettare il nostro passaggio.
Nell'attesa si incontrano gli amici di Ciano e Nogarè con i quali condividiamo l'onere e l'onore di dover portare il grande striscione che apre la sfilata della Sezione e una quindicina delle 90 bandiere che la chiudono.
Nell'attesa si fanno incontri, si scambia qualche parola con gli amici, si susseguono gli arrivi, alpini, consiglieri sezionali, sindaci (ben 31 con la nostra sezione, e non manca la "nostra" Marianella Tormena) e via dicendo: è tutto pronto.
Bisogna dire che non ricordiamo una partenza con tanta puntualità. Ci si avvia tra due ali di folla assiepate dietro le transenne che continueranno ad applaudire lungo tutto il percorso. L'emozione della sfilata, accompagnati dal ritmo battuto dalle fanfare, è sempre tantissima e aumenta al passaggio di fronte alla tribuna d'onore dove oltre alle tante autorità, a cominciare dal Presidente Sezionale, fa bella mostra di sè il Labaro Nazionale.
Anche la sfilata è terminata. Ci si riunisce con gli amici, ancora qualche foto ricordo del momento e poi via verso Villafranca; un saluto e un brindisi con Con Carlo e con il Sindaco e si riparte verso casa dove, alle 21,30 precise troviamo Danilo ad attendeci con una fumante pastasciutta, degno finale di questi tre giorni. Alla prossima.