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Le nostre gite...
Mainburg (Germania)
Festa della birra
7-9 ottobre 2005
Anche questa gita può passare all’archivio storico delle nostre più belle manifestazioni. Il viaggio a Mainburg, per il quale avevamo ricevuto l’invito ufficiale del Sindaco della città, si è svolto, come vuole la nostra tradizione, grazie anche al tempo che mentre da noi era in quei giorni pessimo e appena attraversato l'italico confine si è subito messo al bello, nel migliore dei modi e per questo dobbiamo ringraziare Lina e Orfeo che si sono fatti in quattro per l’organizzazione e lungo il percorso.
La partenza è avvenuta con una certa puntualità e con qualche passeggero ancora un po’ assonnato vista l’ora piuttosto mattutina. Ma, già alla prima tappa alle 9,00, grazie alla solita colazione alpina a base di uova sode, pane e mortadella, soppressa, formaggio e perfino il dolce, il tutto ovviamente bagnato non più dalla pioggia ma da un buon tocai, l’atmosfera si è riscaldata e alla ripartenza si sentiva subito il cambiamento.
Il viaggio è proseguito fino a Wattens, per la visita a “I mondi di cristallo” di Swarovski: di fronte a qualche oggetto c’era da rimanere davvero a bocca aperta.
Attorno alle 13,45 sosta per il pranzo, a base di cotolette giganti e le prime birre in un locale alla periferia di Monaco.
L’ultimo balzo, infine, verso Mainburg, dove siamo arrivati verso le 17 attraversando le vaste aree agricole dove si coltiva principalmente il luppolo, necessario alla produzione della birra.
All’arrivo abbiamo trovato ad attenderci un tedesco DOC, il gigantesco e simpaticissimo Wolfgang Offher, con un sorriso ed una gentilezza pari alla sua stazza che, nonostante le difficoltà linguistiche ci ha subito messo a nostro agio.
Ma il tempo correva veloce ed eravamo attesi per la sfilata di apertura della locale festa della birra, e così siamo corsi tutti in albergo per pochi minuti per poi presentarci all’appuntamento, muniti di Cappello Alpino e Gagliardetto, accompagnati dal Sindaco Eugenio Mazzocato con Gonfalone municipale e fascia tricolore.
Partecipare alla sfilata per l’apertura della loro festa della birra è stato molto simpatico; chi scrive si è trovato in prima fila, dietro alla banda, assieme al Sindaco di Mainburg e al nostro, e abbiamo percorso praticamente tutta la città per arrivare poi dentro al grande tendone (erano due) dove si è svolta la cerimonia vera e propria.
Il Sindaco di Mainburg, che aveva invitato a salire sul palco anche il Sindaco di Crocetta e quello di una città giapponese, ha proceduto alla spillatura del fusto di birra e poi ha pronunciato il discorso inaugurale, durante il quale ha rivolto un saluto, in italiano, al nostro gruppo.
Da quel momento è stata festa, proprio come essere all’Oktoberfest! Canti, balli (e salti!), birra, allegria, e via discorrendo, fino attorno alla mezzanotte, quando quasi tutti siamo rientrati negli alberghi. Il “quasi” è riferito ad alcuni volenterosi che si sono sacrificati rimanendo nel tendone a tenere alto l’onore della comitiva.
Sabato mattina partenza per Ravensburg. Visita alla bella città che, risparmiata dai bombardamenti durante l’ultima guerra, conserva intatti i suoi tesori artistici e architettonici.
Dopo il “rancio” consumato in un locale tipico, con una piccola, piacevole variante al programma, siamo andati a visitare l’Abbazia di Weltenberg non in pullman, bensì navigando alcuni chilometri del Danubio in battello.
La serata ci ha visto di nuovo impegnatissimi nel grande capannone della festa dove abbiamo visto un bel po’ di gente scatenata, alla quale ci siamo volentieri uniti anche noi.
Domenica mattina in libertà al mercato locale con qualcuno impegnato a comprare cappellacci neri, fino a tirare l’ora di pranzo, l’ultimo, nel capannone delle feste.
Finché, come sempre accade, viene l’ora della partenza e dei saluti.
Sempre accompagnati dal buon Wolfgang e Signora e dagli amici, ci siamo portati al pullman dove tra saluti, abbracci, fotografie e scambi di doni c’è stato anche il tempo per un’ombra, con la promessa di rivederci l’anno prossimo in Italia e magari ripetere la gita tra un paio d’anni.
Lungo il viaggio di ritorno abbiamo fatto sosta per una purtroppo breve visita alla cittadina di Rattemberg, in Austria, e poi giù in picchiata fino alla sosta tecnica per uno spuntino prima del rientro a Crocetta attorno alle 23,30.
Non senza esserci dati appuntamento in Baita per il 21 ottobre per una rimpatriata a base di wurstel, crauti e birra, e una lunga sfilza di fotografie da vedere.