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La Casa degli Alpini, che dopo il completamento e l'inaugurazione (avvenuta nel 2000) ha iniziato ad essere frequentata con una certa
regolarità e anche ad ospitare qualche festa conviviale tra Soci e familiari, ha
subito evidenziato due importanti carenze: la mancanza di una cucina degna di
questo nome e di idonei servizi igienici al
piano terra.
A mo' di "cucina" veniva usata una parte dell'ampio scantinato, dove era stato
attrezzato, pur senza grandi pretese, un angolo, con l'installazione di un lavello e una semplice
(e usata) cucina a gas
recuperata, di quelle da casa;
un vecchio frigorifero completava la spartana (e insufficiente) "cucina".
Nello stesso interrato
era stato realizzato anche l'unico servizio, per usufruire del quale bisognava
sempre scendere e risalire la ripida scala esistente, scomoda e pericolosa anche se,
ringraziando il cielo, nessuno si è
ma fatto male.
Nel tempo si è conseguentemente aperta nel Gruppo la discussione
sull'opportunità di ampliare la Casa per costruire, appunto, i locali mancanti.
Discussione che, anche se con qualche legittima riserva motivata dalla continua riduzione
della "forza", è alla fine sfociata nella
unanime decisione che sì, bisognava provvedere.
A quel punto si doveva decidere come
e cosa fare ma, soprattutto, come sostenere la consistente spesa cui si andava
incontro.
Si offriva di progettare l'opera, gratuitamente, l'Alpino Ingegnere Luca Cavasin, membro del Consiglio Direttivo. Nel corso del 2006 ha
quindi presentato prima una bozza e poi il
progetto esecutivo al Consiglio che, dopo averlo fatto proprio, lo ha sottoposto
al giudizio dell'Assemblea dei Soci svoltasi nel dicembre 2006, che lo ha
approvato all'unanimità.
Per quanto riguarda il finanziamento dei lavori, si è pensato di provvedere
innanzi tutto con il fondo di cassa disponibile e, per la parte rimanente,
chiedendo ai Soci un contributo volontario straordinario. A completamento, se
necessario, un
prestito infruttifero da parte di alcuni Soci che si sono offerti di anticipare
la somma necessaria, da rimborsare in cinque anni.
Sono quindi state raccolte offerte da parte di Soci e non soci, Banca e Comune,
per un importo complessivo di € 7.090,00, versate, in misura diversa, da:
Mariella Marri; Famiglia Geronazzo in memoria dell'Amico degli Alpini Giacomo;
Nicoletta Vitti; Laura Gasparetto; Silvio Antiga;
Andrea Scandiuzzi; Ignazio Comin; Giuseppe Mazzocato;
Anna Maria Marsura; Carlo Antiga; Franco Antiga;
Giancarlo Facchin; Vittorino Polegato; Franco Marini;
Bernardo Fornasier;
Anonimo a mezzo Lino Faganello; Romeo Fornasier; Raffaele Tonello;
Agostino Cinel; Aldo Menilli; Rino Calabretto;
Banca della Marca; Giuseppe Filippin;
Silla Buratto; Lino Faganello; Lino Cinel;
Lino Costa; Roberto Valeri; Luciano e
Anna Nicoletti; Antonio Poloniato; Daniele Campagnola e
Comune di Crocetta del
Montello.
Ma molti altri sono stati i soci che hanno dato il loro contributo anonimamente attraverso generose
offerte di ossigeno.
A tutti un grosso ringraziamento.
I lavori hanno avuto inizio nel mese di giugno 2007 e sono proseguiti alacremente
fino alla loro conclusione.
Hanno eseguito lavori e/o forniture, gratuitamente o a prezzi di assoluto favore
per l'Associazione: Impresa Edile Buratto Mario per la costruzione, Edilcommercio
per la fornitura dei materiali edili, Cervi Elvio per i lavori di scavo delle
fondazioni e fognatura, Dal Zotto
Giovanni per la fornitura degli inerti, Piva Candido per l'impianto idraulico, Binotto Giorgio e Carluccio
per l'impianto termico, De Bortoli Giuseppe per pavimenti e rivestimenti,
Giusti Giannantonio per i serramenti in alluminio, Valerio Calabretto per lavori
di rifinitura edile, Nicoletti Ferruccio per alcune attrezzature, Nicoletti Arrigo
per i serramenti interni, Bordin Snc. per la fornitura di inerti per il giardino, Dametto Loris
per pareti interne in cartongesse.
Hanno prestato il loro lavoro gratuitamente i Soci: Orfeo Biasi,
Dino Bonora, Roberto Bonora,
Agostino Cinel, Lino Costa, Lino Faganello,
Delvis e Gabriele Ferracin, Gianmarco Golfetto,
Giuseppe Mazzocato,
Aldo Menilli, Mirco Piccolo, Benito Polegato e
Andrea Scandiuzzi.
Domenica 9 dicembre alle ore 11,00, si è tenuto un brindisi beneaugurale (dalle
nostre parti viene comunemente chiamata "frasca" o "vandega") con la partecipazione
di tutti quanti hanno in qualche modo collaborato alla buona riuscita
dell'iniziativa. Un modo semplice per esprimere la nostra riconoscenza.
A tutti i Soci, ai loro familiari e agli amici, ora, l'invito ad usufruire di questa struttura.
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