Pordenone, 9, 10 e 11 maggio 2014

ADUNATA BAGNATA ADUNATA... "FORTUNATA"

 

"Fortunata" soltanto per modo di dire... E' stata senz'altro una bella adunata, molto partecipata, allegra, gioiosa, tantissimi gli alpini e non presenti nei tre giorni, alla sfilata e dietro le transenne. Ma non dimenticheremo il trattamento riservatoci a Giove pluvio, che al momento di sfilare ha letteralmente aperto sopra di noi le cateratte. Buio pesto, pioggia, grandine, fulmini. Ci ha risparmiato soltanto la tromba d'aria! E così ci siamo ritrovati al termine della sfilata inzuppati, bagnati fradici, ma contenti di essere stati presenti anche stavolta, con qualcosa in più e diverso dal solito da raccontare. Il "fortunata" sta' tutto qui.
Ma, come sempre, vediamo un po' di cronaca e qualche immagine.
Partenza, come previsto attorno alle otto del mattino; dovendo percorrere circa 65 chilometri è bene prendersi tutto il tempo necessario, parte del quale è poi stato portato via da un paio di fermate impreviste per la sistemazione del carico che era stato messo sul camioncino, messo come sempre generosamente a disposizione da Luciano, con una certa fretta, per cui si rischiava di seminarlo...
Poi serviva il tempo per uno spuntino... Tutti quei chilometri senza rifornimenti (non ai mezzi...) era difficile farli. Fatto lo spuntino, ecco quindi il nostro arrivo a Pordenone, dove, pur con qualche incomprensione con gli addetti, rapidamente chiarita, abbiamo occupato la porzione degli alloggi e del piazzale assegnatici sia per i posti branda che per il gazebo-refettorio-cucina.


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Ci siamo messi subito al lavoro, chi per preparare il rancio di mezzogiorno, chi invece, come Anna, nella pubbliche relazioni che l'anno portata a stringere immediatamente rapporti di amicizia e simpatia con i vicini di posteggio della Sezione di Trento. Il venerdì pomeriggio ci ha poi visti molto "impegnati" in Piazza XX settembre, dove, individuato il gazebo della Cantina sociale di Rauscedo, e incontrati anche alcuni dei nostri gemelli di quel Gruppo, ci siamo dilungati in molti canti che hanno attirato l'attenzione di molti, alpini e non e durante di quali abbiamo anche fatto dei piacevoli incontri. La serata si è conclusa con la cena in un ristorante ed a seguire alcuni canti nei pressi del nostro alloggio.

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Il sabato è stata una giornata molto impegnativa... Andrea, il Capogruppo, si è recato a San Daniele del Friuli, dove ha trascorso gran parte dei suoi mesi di leva, per incontrare alcuni vecchi commilitoni con i quali non si vedeva dal congedo del lontano 1971, mentre a Pordenone arrivava anche Alfiero che non mancava di festeggiare in modo conveniente il suo compleanno. Serata al concerto di alcuni cori nella zona Fiera e rancio serale in un capannone sempre in Fiera dove si è anche cantato e ballato fino a tarda ora.

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Domenica, il grande giorno della sfilata. Ci raggiungono altri amici per il rancio, con i quali facciamo poi una bella foto ricordo; simpatico momento  che passiamo tutti assieme con qualche immancabile canto. Sopra le nostre teste volano le Frecce Tricolori per onorare la nostra Adunata Nazionale e poi, pian piano ignari di cosa ci capiterà più tardi, ci avviamo allegramente verso l'ammassamento.

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Fa parte della comitiva anche Giulio, artigliere da Montagna in servizio militare  come volontario, che è accompagnato anche da mamma Luciana e da Nonna Dina. Il gruppo, tutti con camicia d'ordinanza tranne il Capogruppo che quale Consigliere Sezionale sfilerà con l'abbigliamento d'obbligo, si avvia verso la zona assegnata alla sezione trevigiana per l'ammassamento.

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Giunti sul posto che come sempre tempo per qualche foto ricordo, anche con il Sindaco che ci ha raggiunti per la sfilata, ma nel frattempo... il tempo... ci manda un monito. Il cielo si oscura e alla fine arriva uno scroscio. Chi può cerca riparo in qualche androne, qualcuno apre un ombrello, altri vestono delle mantelline, altri, come la Fanfara di Maser, rimane "impassibile" al suo posto e ci gratifica di qualche sonata in attesa di tempi migliori.
Una schiarita, sembra migliorare, ed è il nostro momento di incamminarci lungo il percorso della sfilata.
Ma si riannuvola rapidamente; il cielo diventa sempre più nero, più buio e alla fine, la versione alpina del diluvio universale. La pioggia e la grandine che ci sono venute addosso le ricorderemo per un bel pezzo, ma pochi, pochissimo sono stati quelli che hanno lasciato il loro posto nella sfilata ed anno invece continuato il loro cammino tra due al di folla, anch'essa immobile sotto il fortunale ad applaudirci.
Il finale, oseremmo dire, è stato epico. Lo ricorderemo per un bel pezzo, ma sempre e comunque con l'orgoglio di poter dire... "c'ero anch'io!"
Arrivederci a L'Aquila


Breve descrizione delle foto
1. Crocetta-Pordenone, 60 km che non si possono fare senza uno spuntino lungo la strada
2. E' già ora di preparare il primo rancio
3. Anna fraternizza con i vicini di posteggio, di Trento
4. Piazza XX settembre con i canti
5. Incontri sconosciuti in Piazza XX settembre
6. Incontri conosciuti, sempre in Piazza XX settembre 
7. Sabato, a San Daniele, Andrea incontra alcuni vecchi commilitoni (dal 1971...!)
8. Il riposo del guerriero Mirco
9. La nostra "camerata"
10. Ogni allusione è puramente casuale e fuori luogo...
11. e 12. L'espressione "stanca" di Alfiero dopo la festa per il suo compleanno...
13. ...per il quale ha offerto la torta
14. Renato è "pronto" per i lriposo
15. La sfilata per l'arrivo della Bandiera di Guerra
16. Passano le Frecce Tricolori
17. Foto di gruppo
18. L'alpino con la mamma e la nonna
19. In marcia verso l'ammassamento
20. Si incrocia la sfilata
21. In attesa della sfilata con il Sindaco
22. Il primo assaggio di ciò che verrà dopo...
23. Sindaci in attesa della sfilata con gli ombrelli aperti
24. e 25. Si sfila...

...poi il diluvio ci ha accompagnato fino ala fine della sfilata, impedendo di raccogliere altre immagini... ricordate?
 
Come sempre se qualcuno visiterà questa pagina e si riconoscerà è invitato a contattarci; gli manderemo un nostro piccolo ricordo.

 

 

Arrivederci a L'Aquila

 

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