Va detto, con sincerità, che molti alpini, non solo
del nostro Gruppo, si erano
avvicinati a questa 85° adunata nazionale con qualche preoccupazione
dovuta alla possibilità, per lo più paventata dalla stampa, che potesse
verificarsi qualche episodio di cattiva accoglienza legato a fatti di
ormai tantissimi anni fa ma che una parte degli abitanti di quei luoghi
ancora stenta ad accettare.
Be', dobbiamo dirlo, gridarlo forte: l'accoglienza,
superiore e migliore ad ogni più ottimistica previsione ed aspettativa,
che abbiamo avuto a Bolzano e dintorni ci ha davvero stupito e
meravigliato per la disponibilità, la cortesia e la collaborazione di
tutte le persone con le quali abbiamo avuto contatti e, per quanto
riguarda almeno la nostra esperienza, non solo di quella parte che viene
definita italiana (secondo noi, ad di la delle opinioni di ciascuno,
sono tutti italiani, senza distinzioni).
Gli Alpini hanno conquistato, in senso di simpatia,
allegria e festosità, l'Alto Adige e pertanto dobbiamo a quelle genti un
grande, grandissimo GRAZIE per aver vissuto con noi, per noi, come noi,
i giorni della grande adunata nazionale di Bolzano. GRAZIE!
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L'alloggio del nostro gruppo, composto da ventisei persone, delle quali
quattro donne, era situato nella bella palestra del Comune di Bronzolo,
che abbiamo diviso con gli amici del Gruppo Alpini di Flaibano (UD),
arrivati sul posto in ritardo a causa di un imprevisto guasto meccanico.
Ci siamo come sempre ritrovati in baita, alle sette del mattino, per
caricare tutto il necessario al nostro soggiorno e per i nostri pasti, e
un po' prima delle otto siamo partiti con alla guida del pullman il
solito Lino che da anni ormai ci porta alle adunate.
Pur non essendo la nostra destinazione molto lontana, non è nostra
abitudine arrivarci tutto d'un fiato e si rende necessaria una sosta
ristoratrice. Per l'occasione il nostro punto tappa stavolta è situato a
San Michele all'Adige, nel parcheggio della grande cantina sociale dove
abbiamo modo di comprare qualche ottima bottiglia di Teroldego, qualcuna
delle quali finisce subito ad accompagnare il rituale spuntino dopo il
quale, rallegrato lo spirito, si parte con i primi canti.
Si riparte quindi per Bronzolo, distante ormai pochissime decine di
chilometri e ci arriviamo in un batter d'occhio. Parcheggiamo nel
cortile della palestra e, mentre scarichiamo, quello che poi sarò il
nostro angelo custode, Giulio, ci fa presente che non sarebbe
consentito, diversamente da quanto ci era stato comunicato dalla persona
che con aveva tenuto i contatti, fare cucina.
La cosa ci stupisce molto ma poco dopo interviene con la sua autorità, il sindaco in persona,
Benedetto Zito, accompagnato da un bonario comandante la locale stazione
carabinieri.
Ci rasserena un po' il fatto che il sindaco porta il cappello alpino: di
solito tra di noi si riesce sempre a sistemare le cose in senso
positivo, e così è anche stavolta. Dopo le spiegazioni e le
assicurazioni del caso, il Sindaco ci autorizza, previe le
raccomandazioni di rito, ad allestire la cucina e così viene subito
fatto.
Già che ci sono, al sindaco e al comandante della stazione CC diamo
subito in omaggio il libro che racconta la nostra storia, il
gagliardetto del gruppo e la tavoletta con la Preghiera dell'Alpino.
Da questo momento i rapporti tra l'autorità e noi diventano come il
ghiaccio vicino ad una fonte di calore, si sciolgono. E così al termine
del rancio di mezzogiorno al momento di festeggiare il compleanno (del
giorno prima) di Alfiero, che ha offerto due ottime torte locali, ci sono
anche il Sindaco, Giulio e la sua signora e un pario di rappresentanti
dell'arma. Si aggiunge poi la simpaticissima Paola, che passando da
quelle parti non può non cedere al nostro invito ad unirsi a noi, ed
infine alcuni bambini che ci danno una mano a finire la torta.
Il pomeriggio, dopo un breve riposo, vede una parte del gruppo partire
in treno per Bolzano, mentre alcuni altri rimangono a Bronzolo dove
assistono alla Messa accompagnata dal Coro CAI-ANA di Cinisello Balsamo
che poi la sera eseguirà un concerto nel teatro comunale, assieme alla
locale Corale San Leonardo.
Dopo il rancio serale il gruppo si porta presso la "Pinara", una sorta
di teatro all'aperto coperto da una tensostruttura molto bella, luogo
dove la comunità locale si riunisce per le sue feste, dove si tiene un
concerto dell'Orchestra Musikkapelle di Bronzolo, durante la quale si verifica una
simpatica e spontanea "collaborazione": l'orchestra esegue un paio di
pezzi, poi si ferma per una pausa che viene immediatamente riempita dai
canti del nostro "coro"; il tutto tra l'entusiasmo e gli applausi di
tutti i presenti, tra i quali diversi alpini di altri gruppi alloggiati
a Bronzolo, qualcuno dei quali si unisce a noi. Il momento è anche
quello di familiarizzare un po' con qualche bella signora locale che si
presta simpaticamente.
L'orchestra però ad un certo punto termina il suo programma, mentre il
nostro coro prosegue ad oltranza fino alla mezzanotte... poi tutti in
branda.
Nella mattinata di sabato, dopo un'abbondante prima colazione, il grosso
del gruppo si trasferisce in treno a Bolzano dove, tra canti e brindisi,
incontra anche il Presidente Nazionale Corrado Perona che si rende
simpaticamente disponibile per una foto ricordo, poi si continua il giro
della città con tappa in un locale dove tra una birra e l'altra
continuano i canti. Ma è ora di tornare a Bronzolo per il rancio, e
allora ci si porta alla stazione dove abbiamo il piacere di un'altro
gradito incontro: con Mario Pollastri, Capogruppo di Rauscedo al tempo
in cui venne stretto il gemellaggio che dal 1982 lega i nostri due
gruppi. Altra foto ricordo e via in treno. Arrivati a "casa", in attesa
di rancio avviene un simpatico scambio di conoscenza e di gagliardetti
con gli amici del Gruppo di Flaibano (UD), alloggiati nella nostra
medesima palestra; tra alpini l'intesa è immediata, e l'incontro termina
con il rituale brindisi.
Il pomeriggio, dopo il rancio consumato alla Pinara, una buona parte del
gruppo riparte alla volta di Bolzano per continuare la festa, mentre
altri preferiscono schiacciare un pisolino in attesa della serata che ci
vedrà, dopo il concerto presso il locale teatro del Coro CAI-ANA di
Cinisello Balsamo e della Corale San Leonardo di Bronzolo, di nuovo alla
Pinara per il concerto della fanfara alpina "Star of Alps" di Villanova
(BS), al termine del quale, dopo alcuni canti, finiremo la serata.
E' domenica, il fatidico giorno della sfilata che, stavolta, ci vedrà
impegnati piuttosto tardi, per cui abbiamo tutta la mattina da
trascorrere in paese tra una passeggiata, una partita a carte e la
preparazione del rancio, dopo il quale smobiliteremo per essere pronti a
tornare a casa.
Verso le undici abbiamo però il piacere di ricevere, assieme agli amici
di Flaibano, guidati da Davide, il Vicecapogruppo, la preannunciata
visita "ufficiale" del Sindaco Benedetto Zito che ha così anche la
possibilità di incontrare i colleghi di Flaibano Stefano Fabbro e di
Crocetta del Montello Eugenio Mazzocato che accompagnano i nostri
Gruppi. Scambio di saluti, consegna da parte del Sindaco Zito di una
targa ricordo ai colleghi, scambio di gagliardetti con il Gruppo di
Bronzolo, consegna da parte degli amici di Flaibano di gustose "Gubane"
(dolce tipico friulano) con invito a partecipare ai festeggiamenti per
l'80° del Gruppo a Flaibano il 17 giugno.
Si chiude, manco a dirlo, a suon di bottiglie di prosecco tanto gradito
a tutti tanto che il buon Roberto, pur con entrambe le mani occupate,
riesce anche a bere...
Infine il rancio, dopo il quale si procede a smantellare e sgomberare
sia l'interno che l'esterno della palestra caricando tutto sul pullman.
Non ci resta quindi che partire, stavolta con l'autobus (ma era meglio
il treno!), per Bolzano, per partecipare alla sfilata. Arriviamo
all'ammassamento dopo un lungo giro in autobus e appena scesi, alle
prese con una birra per rinfrescarci, incontriamo il Presidente
sezionale Raffaele Panno assieme al consigliere sezionale Anselmo
Mellucci; uno scambio di saluti e via a prepararci. Nell'attesa c'è il
tempo per qualche foto ricordo con il "nostro" alfiere Sergio, con il
Sindaco e tutto il gruppetto.
Arriva infine il momento di partire, e qui, come sempre, le parole sono
sprecate. La sfilata è l'adunata, ci si viene per quello. la
soddisfazione, il piacere di parteciparvi non può essere spiegato, va
vissuto.
Sfiliamo comunque tra due ali di folla che ci accompagnano lungo tutto
il percorso tra applausi e incoraggiamenti, due lunghissime ali di folla
che fanno sparire, dimenticare tutti i timori e le preoccupazioni che da
più parti erano stati espressi: a Bolzano abbiamo vissuto una grande
adunata, con una grande sfilata con una grandissima partecipazione della
popolazione locale, alla quale non ci rimane che dire GRAZIE!
Terminiamo visibilmente soddisfatti la nostra sfilata e dopo aver fatto
alcune foto ricordo con tutti i partecipanti del Gruppo, ripristiniamo
l'equilibrio idrico con un brindisi e torniamo alla stazione per
prendere il treno per Bronzolo per l'ultima volta. In stazione ci
attende Lino con il pullman, ma prima di partire non possiamo non fare
l'ultima visita alla simpatica Margaret al bar dell'Hotel Stampfer che
ci ha più volte ospitato in questi tre giorni con tanta disponibilità ed
allegria. L'ultimo brindisi, la consegna a Margaret del nostro ricordo
(il libro, il gagliardetto e la preghiera) e infine si parte. Anche
l'adunata nazionale di Bolzano passa ai nostri archivi storici come un
momento da ricordare.
Cominciamo ad aspettare... Piacenza.
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