Un'altra adunata nazionale è andata e,
non abbiamo dubbi in proposito, sarà ricordata come una delle più
grandi, a livello, se non superiore, a Bassano, Cuneo, Parma, Trieste,
solo per citarne alcune delle ultime.
Noi, ovviamente, c'eravamo e cercheremo qui di raccontare, seppure
brevemente com'è andata, almeno dal nostro punto di vista.
Per quanto riguarda l'spetto generale crediamo si possa dire che
l'organizzazione ha dato il meglio, probabilmente di più non si poteva
fare, tranne che per un aspetto, quello dei trabiccoli che, seppure in
misura ci è sembrato più limitata, non hanno mancato spesso di dare
fastidio. E su questo vorremmo dire che sarebbe tempo di passare dalle
parole ai fatti. E' inutile continuare a dire che non vogliamo i
trabiccoli alle adunate, quando non si fa nulla di concreto per
eliminarli. Dobbiamo evidenziare che i trabiccoli continuano ad esserci,
spesso portano targhe che possono aiutare ad individuare i proprietari e
in alcuni casi anche i nomi dei gruppi di appartenenza. Sarebbe
sufficiente intervenire direttamente presso le persone ed i gruppi
interessati. Il sequestro vero di qualcuno di questi strani veicoli,
accompagnato da qualche multa salata, porterebbe sicuramente ad una
rapida scomparsa del fenomeno!
Ci ha peraltro ampiamente ripagato la splendida, calorosa accoglienza
riservataci dalla Città di Bergamo e da tutti i bergamaschi, in testa
gli Alpini che hanno organizzato questa grande adunata. Grazie!
Ma torniamo alle cose liete che, tranne il tempo che è ancora una volta
stato un po' dispettoso, sono state tante.
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L'organizzazione, come dicevamo, non ci
ha fatto mancare nulla, né per quanto riguarda la nostra parte, e cioè
la trasferta, e tantomeno per quanto riguarda Bergamo.
L'alloggiamento assegnatoci, presso la palestra Corridoni dell'Istituto
Comprensivo De Amicis, in Via Monte Cornagera, dove eravamo sistemati
assieme agli amici del Gruppo di Masone della Sezione di Genova, era in
posizione ottima, seppure non proprio al centro, ma tale da consentirci
di giungere a piedi in breve tempo in qualsiasi parte della città,
Bergamo Vecchia compresa, dove si arrivava in poco meno di un'ora di
cammino ma... ne valeva la pena.
Ottima, anche se non c'erano dubbi, l'accoglienza delle genti
bergamasche, che hanno onorato la loro fama.
Per quanto ci riguarda, la nostra cucina campale ha dato il meglio di
sé con ottime pastasciutte, bistecche, braciole, tortellini in brodo
con vari contorni, senza mai far mancare una giusta dose di affettati,
di formaggi e di dolci con la buona treccia che avevamo al seguito, alla
quale si sono aggiunti numerosi vassoi di pasticcini offerti da alcuni
amici del Gruppo di Paderno di San Gregorio nelle Alpi che si erano
aggregati alla nostra compagnia, nonché dall'Alpino Raffaele Innocente
che ha così voluto festeggiare la nipotina da poco arrivatagli in
casa promuovendolo al «grado» di nonno effettivo.
Sono stati tre splendidi giorni trascorsi in allegra e spensierata
compagnia, della quale facevano parte anche alcune signore che non hanno
mancato di dare una preziosa mano nelle varie faccende...
Per tre giorni l'ha fatta da padrone il canto, tanto che più d'uno è
tornato a casa quasi afono, ma contento
Sono così passati il venerdì (viaggio compreso) e il sabato; poi,
domenica mattina, il grande evento al quale, salute permettendo, non si
può mancare: la grande sfilata finale.
L'orario previsto per noi (13,30), che sappiamo che come al solito
slitterà di parecchio, ci consente di trascorrere una tranquilla
mattinata, con qualche passeggiata anche a vedere la sfilata, di
preparare (e consumare) un ottimo rancio. Dopo di che ci si avvia verso
il luogo di ammassamento che ci vede puntuali all'appuntamento.
Come previsto passa parecchio tempo che viene ingannato con qualche
solida cantata, con una visita del Sindaco del nostro Comune prima e del Presidente della Sezione
poi, con qualche
foto ricordo, ma, infine, attorno alle 15 finalmente ci muoviamo; in
quel momento, come d'incanto, passano di colpo la noia e la stanchezza
per la lunga attesa e via, felici, allegri e festanti tra due ali di
gente che, applaudendo, sorridendo, incoraggiando ci ha accompagnato per
tutta la lunghezza della sfilata e, a Bergamo, è stata abbastanza lunga.
Attenzione al passo... lunghi applausi... hip hip hurrà... attenti verso
il palco d'onore... e anche questa lunga sfilata e terminata e,
d'improvviso, dopo un veloce brindisi nel primo bar capitato a tiro, la
nostra attenzione viene attirata dal tempo che sembra minacciare...
E allora via, quasi di corsa, verso la "base" che dal termina della
sfilata è abbastanza distante, ma la facciamo tutta d'un fiato e ci
arriviamo praticamente assieme alla pioggia che chi ha
sfilato dopo di noi ha sicuramente dovuto sorbirsi, ma noi ormai eravamo al coperto.
Carichiamo tutto sul camioncino e sul pullman e via, verso casa, felici e
contenti di questa adunata che ci ha davvero soddisfatto e cominciando,
fin da domani, ad aspettare Torino 2011... a presto! |
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